Il lavoro di ufficio stampa è nettamente cambiato nel giro di pochissimi anni. Con l’avvento di Whatssap, Instagram ed altri strumenti che hanno letteralmente invaso il quotidiano, così anche la comunicazione si è dovuta adeguare all’ avvento dei social. Lo stesso comunicato stampa ha subito delle variazioni, persino in ambito politico, e quindi istituzionale.
Vediamo come reagire a questi cambiamenti. Il press officer deve essere ad oggi anche social media manager, questo è fuori da ogni dubbio. Programmi mirati, uscite concordate con il cliente, ecco che accanto al comunicato stampa, curare l’immagine del brand diventa fondamentale. Nel caso di grandi eventi occorre un team che segua tutti questi passaggi: dal grafico al programmatore, dal social media manager all’ addetto stampa. Solo così si darà un pacchetto completo al committente. Se invece si segue una sola persona o un evento per un periodo limitato, bisogna saper padroneggiare gli strumenti del mestiere. Il comunicato stampa efficace per il web è sicuramente differente da quello classico. In primis deve essere interattivo: ci saranno link a siti che sono di aiuto alla nostra offerta , si potranno usare Font e punteggiatura in modo più libero e si utilizzerà un modo più colloquiale nel linguaggio.
Per quello che riguarda i social occorre trovare una buona strategia comunicativa e di base si potranno usare o le sponsorizzazioni o degli influencers o se si tratta di grandi aziende si possono provare a creare eventi e fare campagne di crowfunding. Il tutto in un’ottica di call to action. Se il cliente vuole, si può aprire un blog che crei uno storytelling rispetto al brand, che sia collegato ai social. In questo potrebbe essere utile Facebook per veicolare i contenuti. Occorre quindi conoscere bene il mondo social da integrare con quello più lineare del più conosciuto addetto stampa.